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			LABORATORI ARTI ED ANTICHI MESTIERI. 
			E' 
			gestito prevalentemente da persone della terza età che hanno dato la 
			loro disponibilità per diffondere tra i giovani le antiche arti che 
			ad oggi sono andate in disuso, quali il “Tombolo”, il “Telaio” 
			ed il “Disegno e ricamo su stoffa”. 
			
			Di seguito sono elencati i laboratori che si 
			svolgeranno all'interno del centro: 
			
			♦  
			
			Laboratorio “Il tombolo”. 
			Creazione di un laboratorio per imparare la lavorazione al 
			tombolo (Tombulu) valorizzando un antico mestiere e realizzando  
			prodotti da poter commercializzare traendone fonte di ricavo nel 
			tempo. 
			Il merletto a 
			tombolo è un pizzo fatto a mano che viene realizzato in tutte le 
			parti d'Italia. Con il termine tombolo si indicano sia il merletto 
			in sé che lo strumento usato per realizzarlo. Il pizzo delicato e 
			raffinato, viene realizzato con filo di cotone molto sottile, 
			richiede molta abilità, esperienza e pazienza. Il laboratorio 
			prevede la formazione nella specifica arte del ricamo tramandando 
			tecniche e disegni ormai quasi in disuso e permettendo la 
			valorizzazione di una delle forme di ricamo più antiche, risalente 
			addirittura all’epoca etrusca. I ricami al tombolo hanno oggi un 
			fiorente mercato di nicchia sia tra i privati che tra le aziende 
			tessili di qualità che ricercano lavori artigianali da utilizzare 
			quale completo delle produzioni semi-industriali.  . 
			
			♦    
			
			Laboratorio “Il telaio”. 
			Creazione di un laboratorio per imparare a tessere con il 
			Telaio (Talaru) realizzando articoli tessili da destinare alla 
			commercializzazione. Lu talaru,il telaio, era 
			un utensile insostituibile nelle abitazioni popolari e, spesso, 
			accanto a qualche sedia, era l’unico mobile della stanza d’ingresso, 
			quando non occupava lo spazio lasciato libero dalla mattrabanca 
			(tavolo a credenza) nella cucina. La tela è quanto si ottiene 
			compiendo un lavoro al telaio; un tempo, era preliminare filare le 
			fibre vegetali (cotone e lino) e la lana delle pecore salentine, la 
			cosiddetta moscia leccese,  caratteristica per la consistenza 
			fibrosa e più adatta per realizzare panni ruvidi e tappeti, 
			preferita per tessere specificamente lu sciallu, lo scialle, 
			adoperato per coprire il capo. Oggi come ieri, le tessitrici 
			rinnovano un rituale di intrecci e di passaggi che assomiglia alla 
			gestualità di un’antica danza d’impronta orientaleggiante e che 
			lascia immaginare un’influenza proveniente da quelle terre. Tessono 
			al telaio ”a pedali”,di forma rettangolare,in legno d’ulivo, e 
			l’azione del tessere è detta ntramare che significa tramare. 
			
			♦     Laboratorio 
			“Disegno e ricamo su stoffa”. 
			Creazione di un 
			laboratorio per imparare il disegno e ricamo su stoffe 
			per la diffusione e il mantenimento dell’arte del disegno e del 
			ricamo su stoffa. Pur essendo tra le più diffuse e semplici attività 
			di ricamo, la stessa, rappresenta un’attività impegnativa a cui è 
			necessario lavorare con pazienza ed attenzione, dedicando le proprie 
			abilità creative. La formazione in laboratorio, oltre alla 
			realizzazione di manufatti artigianali rappresenta un momento di 
			sviluppo sociale e creativo dei partecipanti, incitandoli a 
			sostenere e migliorare la propria manualità e spirito creativo.
			 
			Per 
			informazioni sui corsi organizzati nei laboratori del centro 
			invia una email a 
			info@assosole.it 
			oppure chiamare al 328/0229110 (Sig. Vincenzo Annunziata).  |